Differenza tra Flexible Benefits e Fringe Benefits

I benefit aziendali che abbiamo visto in diversi articoli del nostro blog permettono di valorizzare i dipendenti mettendo a loro disposizione un budget per l'acquisto di beni e servizi: questo budget, non essendo monetario, non subisce tassazione, e gode dunque di notevoli vantaggi fiscali e contributivi rispetto al tradizionale premio in busta paga.

È proprio vero: i benefit aziendali convengono sia agli imprenditori che ai dipendenti!.

Fringe Benefits e Flexible Benefits

Attenzione, non tutti i benefit aziendali godono delle stesse agevolazioni o soglie massime di esenzione.

Esistono in particolare due categorie di benefits inquadrabili nel mondo del Welfare Aziendale: i Fringe Benefits e i Flexible Benefits.

I Fringe Benefits sono un contributo aggiuntivo alla retribuzione standard del dipendente. Possono essere erogati a categorie non omogenee di lavoratori e hanno una soglia massima di esenzione di 258,23 € annui. Questa soglia, che deriva da una "traduzione" delle vecchie 500.000 lire, dal 2020 ad oggi ha subito svariati aumenti e modifiche:

  • 2020: raddoppiata a 516,46 €
  • 2021: raddoppiata a 516,46 €
  • 2022: aumentata a 600,00 € e a 3.000,00€
  • 2023: aumentata a 3.000,00€

La legge di bilancio 2024 ha innalzato per l'anno corrente la soglia di esenzione a 1.000€ per la totalità dei dipendenti e 2.000€ per dipendenti con figli fiscalmente a carico.

È importante ricordare che questa soglia non implica alcun obbligo di spesa extra per l'impresa!  

I Flexible Benefits sono invece una forma di retribuzione complementare alla paga standard del dipendente. Devono essere erogati a categorie omogenee di lavoratori e non hanno soglie di esenzione se non in alcuni casi particolari.

Alcuni esempi di Fringe Benefits

Tra i Fringe Benefits più diffusi vi è sicuramente l’auto aziendale ad uso promiscuo: altri esempi sono però i buoni pasto erogati dal datore di lavoro per le spese del dipendente in pausa pranzo, i telefoni cellulari concessi ad uso promiscuo e gli immobili in locazione, uso o comodato.

Essendo questi benefits sottoposti a un limite di spendibilità di 258,23 euro, nel caso in cui il dipendente goda di una delle opzioni precedentemente elencate, la sezione dei ‘Buoni e Gift Card’ presente sulla piattaforma del proprio provider di welfare aziendale vedrà il limite di spendibilità abbassato.

Questo accade perché le gift card e i voucher rientrano nella categoria dei Fringe Benefits.

Limite Fringe Benefits: una soglia in continuo cambiamento

Il limite attualmente in vigore di 258,23 euro legato ai Fringe Benefits ha subito numerosi cambiamenti negli ultimi anni: essendo una soglia imposta dal TUIR, codice risalente al 1986, questa è stabilita ancora in lire.

Si tratta infatti di una soglia obsoleta, risalente ad un momento storico ed economico molto diverso da quello attuale.

I Fringe Benefits e il welfare aziendale nella totalità dei suoi interventi, sono un ottimo strumento di aiuto ai dipendenti in questo momento di difficoltà post-pandemia, e per questo il limite è stato più volte alzato nel corso degli anni, arrivando in alcuni momenti addirittura a 3000 euro.

Alcuni esempi di Flexible Benefits

I Flexible Benefits sono una categoria molto più ampia di prodotti, e non sono sottoposti ad un limite di spendibilità.

In questa categoria rientrano servizi come palestre e attività sportive ma anche viaggi e trattamenti sanitari e di bellezza.

L’obiettivo di questi vantaggi è aumentare il potere d’acquisto del dipendente che riceve il benefit, migliorando così anche la qualità della sua vita privata e professionale.